Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/01

Nel nostro ordinamento giuridico, il diritto penale punisce personalmente gli autori di un reato secondo quanto disciplinato dall’art. 27 della Costituzione - “La responsabilità penale è personale”; ciò significa che per un illecito penale risponde solo ed esclusivamente il soggetto che l’ha commesso. Tuttavia è da valutare se il reato commesso da una persona fisica appartenente ad un ente o ad una persona giuridica, possa identificarsi anche una responsabilità in capo alla stessa.
Secondo i principi generali ci si riferisce al principio penalistico “societas delinquere non potest”. Recentemente però si è assistito ad un incremento di illeciti penali commessi da persone fisiche per favorire enti o persone giuridiche.


Le stesse modalità di giudizio si applicano per i reati in materia di Sicurezza Sul Lavoro (D.lgs 81/08 e s.m.i.) con l’introduzione dell’art. 25-septies nell' ex D.lgs. 231/01 ad opera della “Legge 3 agosto 2007 n. 123” dove sono stati inseriti nel novero dei reati previsti le fattispecie di cui agli articoli 589 e 590,commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sui luoghi di lavoro”.


Lo stesso vale per i reati in materia di tutela Ambientale ( D.lgs 152/06 e s.m.i.) in quanto la “Legge 22 maggio 2015 n.68 - Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente” ha introdotto all’interno del codice penale l’elenco dei reati ambientali atti a far scattare la responsabilità amministrativa dell’impresa secondo l' ex D.Lgs. 231/01.
Applicare pertanto in azienda un modello organizzativo secondo l' ex D.lgs 231/01 efficacemente applicato e monitorato, risponde chiaramente all’esigenza di difendere la Società nell’ambito del processo penale , dimostrando di essere considerata “esimente” in caso di illeciti in materia di Sicurezza e Ambiente.


Chi dovrà giudicare l’efficacia esimente del modello sarà esclusivamente il Giudice penale, ed egli dovrà muovere la sua indagine con lo specifico fine di verificare se il modello contiene i requisiti indicati (richiamati tra l’altro nell’art. 30 del D.lgs. 81/08).

Studiofre è in grado di assistere l’azienda nelle varie fasi di:



  • Check-up iniziale;
  • Individuazione dei requisiti necessari per l’attuazione di un modello organizzativo secondo il D.lgs 231/01 per la tutela della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro e dei reati ambientali ;
  • Individuazione dell’Organismo di Vigilanza;
  • Monitoraggi e sopralluoghi periodici;